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Bagno

Se mantenete l’alloggio della cavia pulito, probabilmente non sarà necessario il bagno per le cavie a pelo corto e a pelo semilungo. Le cavie a pelo lungo a volte necessitano di essere lavate ma solo se il pelo è incrostato, soprattutto nella zona anogenitale che si sporca facilmente. Lavate la cavia se proprio è necessario e più raramente possibile.

Prima del bagno preparate tutto l’occorrente. Servono:
– bacinella
– secchio con bordi alti
– asciugamano
– pettine
– forbice per l’eventuale taglio del pelo
– sapone o shampoo delicato, meglio se all’avena

Riempite la bacinella per circa 3 cm di acqua calda, non bollente. Posizionate la cavia all’interno solo dopo aver messo l’acqua: lo scroscio del rubinetto può spaventare la cavia.
Lavate la cavia con poco sapone, massaggiatela facendo attenzione a non bagnare occhi e orecchie. Io mi limito a lavare la zona anogenitale, il pelo intorno al fondoschiena e le zampe che spesso si sporcano di feci. Potete approfittare, se la cavia con l’acqua calda si rilassa (come la mia Dafne), per pettinarla e per tagliare anche gli eventuali rasta di pelo o proprio per accorciare il pelo su tutto il fondoschiena.
Posizionate la cavia insaponata nel secchio a bordi alti, che non le permetterà di saltare fuori mentre svuoterete la bacinella con l’acqua sporca (consiglio di svuotarla ne WC, soprattutto se avete effettuato il taglio del pelo, così da non otturare il lavabo) e la sostituirete con altri 3 cm di acqua piacevolmente calda e pulita. Rimettere la cavia nella bacinella con l’acqua pulita e massaggiatela per il risciacquo.

Avvolgete il porcellino nell’asciugamano e frizionate delicatamente il pelo. Se non è estate e non fa molto caldo, è necessario asciugare la cavia con il phon che va tenuto
ad almeno un metro di distanza dal porcellino, per non spaventarlo. L’asciugatura è necessaria perché i porcellini d’india sono soggetti ai colpi di freddo.
Pettinate la cavia con il pelo asciutto e, se non lo avete già fatto, accorciate il pelo dove ritenete necessario.
Ricordatevi di dare una leccornia alla cavia dopo questo calvario (ma anche durante la spazzolatura e l’asciugatura): serve a far collegare al porcellino questo momento non piacevole ad un risvolto positivo.